Mentre Square Enix continua a lavorare a Final Fantasy XV con DLC uno più discutibile dell’altro, io mi sono ritrovato ogni tanto a pensare a quale potrebbe essere il futuro della saga. Sì perché dopo che i postumi di FFXV saranno finiti, arriverà il delicato momento di decidere che strada percorrere con questa serie che ci regala gioie e dolori.
E3 2017: previsioni irresponsabili
Manca pochissimo all’E3 2017, e quest’anno si preannuncia davvero interessante per certi versi, ma nell’aria sento anche l’acre odore di qualche delusione. Ecco dunque un elenco informe di quello che penso succederà.
Italienati
Traduzione in italiano dei videogiochi, una questione vecchia quanto il cucco. E ciò nonostante ancora oggi vale la pena spenderci due parole, soprattutto da parte di uno come me che va controcorrente nel gridarne il bisogno.
Less is better
È da tanto che penso al problema che mi impedisce di scrivere più spesso sul blog. Sì ok, il lavoro, la vita sociale, il poco tempo… tutti motivi validi. Ma la verità è soprattutto un’altra.
Valkyrie Anatomia: The Origin, tranquillanti per mobile-fobia
È notizia recente che Square Enix ha annunciato la lavorazione di un nuovo capitolo della serie Valkyrie Profile, chiamato Valkyrie Anatomia: The Origin. Non è stata annunciata la piattaforma ed è stato comunicato che dovrebbe uscire in Giappone questa primavera. Tradotto: 2+2=mobile.
Respiriamo e manteniamo la calma.
Star Wars: Il Risveglio della Forza
Dopo mesi di attesa e dita incrociate, il 16 dicembre è uscito finalmente Star Wars: Il Risveglio della Forza, il nuovo episodio della saga cinematografica più famosa di sempre. Non potevo evitare di andare a vederlo al cinema la primissima sera, in lingua originale (non perché sia un purista accanito, ma perché è stato più facile trovare il posto).
Eternal Sonata
Ricordo ancora abbastanza bene il periodo in cui uscì Eternal Sonata, nell’anno 2007. Le nuove console erano uscite da non molto e cominciavano a fioccare titoli interessanti. Io ero troppo povero per fare il salto generazionale, ma mi consolavo spulciandomi le tante perle per PS2 ancora da scoprire, mentre osservavo da spettatore la nuova console war che già si consumava.
Brothers: A Tale of Two Sons
Fa bene ogni tanto allontanarsi dai titoloni più importanti e immergersi in un gioco senza troppe pretese, magari neanche nuovo. Uno di quei giochi di cui hai sentito parlare bene ma che, per sua natura, non è riuscito a catturare i riflettori della grande massa. Giocarci per il puro piacere di farlo.
È esattamente quello che mi è successo con Brothers: A Tale of Two Sons, un titolo dal sapore indie che è stato per me un’autentica, piacevole sorpresa.
Batman: Arkham Knight
Quella di Rocksteady non è una seriuccia da quattro soldi. Batman: Arkham ha portato innovazione e raffinatura al genere degli action-adventure con le sue meccaniche di gioco, ha contribuito (assieme ai film di Nolan) all’incremento di popolarità dell’eroe DC nell’immaginario collettivo, ed è stato un raro esempio di riuscitissimo tie-in di un fumetto.
Gamescom 2015
Non credo ci sia bisogno di spiegare perché è da tanto che non aggiorno (non perché sia ovvio, ma perché in fondo non vi importa niente ed è solo uno spreco di tempo), quindi direi di passare subito all’argomento principale: Gamescom 2015!
Ebbene, pochi giorni fa sono tornato dalla più importante kermesse videoludica europea, in veste di giornalista per GameSource.it, e siccome in molti mi hanno chiesto “Ma insomma questa Gamescom, com’è?” mi sono reso conto che l’argomento è molto meno ovvio di quanto pensassi, quindi mi è parso giusto spendere due righe a riguardo.